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Mille sfumature di una serata


di slavesToLove
15.10.2018    |    4.967    |    3 7.6
"E sotto questa confezione innocente scopro la troia che è dentro, il suo corpo è seminudo, coperto solo da autoreggenti e un cortissimo vestitino di rete..."
L'ALTRO

Sento arrivare l'ascensore al piano...un’ultima occhiata di controllo in casa, tutto a posto, candele, musica, frustino sul letto, magic wand attaccato alla presa e guinzaglio sul tavolino. Esco e dall’ascensore esce una bionda, stupenda, con impermeabile rosa, labbra color corallo, tacchi a spillo ed occhi bendati da un foulard di seta.

Sento l'orgoglio per essere stato scelto tra una miriade di singoli per realizzare una fantasia del suo compagno: essere strumento della coppia e fare punire lei da uno sconosciuto. Con lui abbiamo pianificato la serata in ogni dettaglio in una chat di molti giorni.

Per un attimo però mi sento mancare il respiro e rischio di perdere la mia concentrazione, quando inaspettatamente capisco chi ho di fronte. E’…la mia vecchia compagna di giochi, complice di mille avventure, che però da ormai sei mesi vedo e sento raramente...

Ok, in un attimo mi ricompongo, rientro nel mio ruolo, che mi è congeniale, è ciò che sono, e la conduco in casa.

La svesto dall'impermeabile che la faceva sembrare un confetto, una bella bambolina. E sotto questa confezione innocente scopro la troia che è dentro, il suo corpo è seminudo, coperto solo da autoreggenti e un cortissimo vestitino di rete.

…quante volte ho visto, quanto già conosco quel corpo, tonico, sodo, vellutato, in cui vedo chiaramente brividi di eccitazione.

Le metto il guinzaglio sul collo e la interrogo con voce decisa e brusca. 'Sai perché sei qui?’; sollecito la sua risposta, che tarda arrivare, e sento la sua gola secca quando spiaccica le parole 'Per essere punita.’
'E perché devi essere punita?’; le trema la voce, quando risponde 'Perché sono stata birichina.’
'Riceverai 30 colpi di frusta' le annuncio 'sul culo, da contare.’
Vedo il suo corpo fremere, tremare, quando le ordino seccamente di girarsi e mostrarmi il suo culo, che dovrò frustare.

La spingo per terra e al guinzaglio la conduco nella camera da letto, dove approfitto della situazione e come prima cosa le riempo la bocca del mio cazzo, fino in gola.


LUI

Sono qua in auto, ad aspettarla sotto la casa del dom.

Mi aveva mandato nel primo pomeriggio precise istruzioni su cosa avrei fatto nella serata, a che ora e dove dovevo presentarmi, come avrei dovuta farla accomodare in macchina, sapendo che era completamente nuda sulla pella fredda del sedile.

Non potevo baciarla, per non rovinarle il rossetto, e non dovevo neanche parlare se non con a voce riverente, e solo il minimo indispensabile, dandole del Lei.

In macchina ha fatto alcune telefonate di lavoro, non badando molto a me, solo ogni tanto mi ha permesso di sfiorarla in mezzo alle gambe per farmi sentire quanto fosse bagnata, io la sentivo, calda, eccitata, fradicia… mi sono permesso di annusarmi il dito intinto dei suoi umori, fino a farmi girare la testa mentre guidavo.

Ora ho la sua borsa sulle gambe, me l'ha consegnato velocemente prima di salire in ascensore, quando l'ho bendata nervosamente e le ho appoggiato il dito sul numero del piano dove il dom la aspettava. Ed ora sono qui, in videochiamata con lei, e seguo la sua avventura in diretta dal sedile dell'auto.

Mi interessa poco sentire gli ordini che le sono dati. E no, non voglio vederla in ginocchio sul letto, con la schiena inarcata, non voglio sentirla piangere, supplicare, non mi interessa percepire il suono della frusta sulla sua pelle.

Mi faccio coinvolgere solo quando dopo il quindicesimo colpo, sento un ronzio debole che riconosco, è il suo vibratore preferito, il dom le procura piacere con questo strumento e infatti dopo pochissimo lei gemendo chiede il permesso di godere. Io godo in silenzio in auto, nel sentire il suo piacere esplodere, così come sentirò accadere lo stesso modo dopo il trentesimo colpo di frusta da lui infertole.


LEI

Registrarmi su un sito scambista in coppia con lui, all’inizio non mi entusiasmava, era un periodo intenso di lavoro e non volevo perdere tempo in chat ed incontri vari. Poi, ero scettica… un profilo con noi entrambi schiavi mi sembrava un po’ anomalo…non capivo cosa stavamo cercando...

Sono stata già registrata, qualche mese fa e la complicità e le mille esperienze vissute insieme mi fecero perdere un po' la testa per il mio compagno di giochi di allora, che poi decise all’improvviso di tirarsi fuori e farmi scendere dall'ottovolante, procurandomi non poche nottate insonni di pianto quasi adolescenziale.

Poco a poco però l'idea della registrazione nuova sul sito mi ha cominciato a coinvolgere. Ho la password e molta libertà, rispondiamo in due col mio compagno di giochi ai mille messaggi di singoli, in parallelo o separatamente, certe volte nel nome dell altro.

E un giorno ci ha scritto il mio ex compagno di giochi... Ringraziando della nostra visita del suo profilo, non sapendo che per me avere il profilo di coppia è stata una buona occasione per curiosare nel suo da singolo, praticamente ogni giorno, guardare le sue foto, leggere i suoi racconti e feedback, quasi imparare a memoria la sua presentazione.

Abbiamo cominciato a stuzzicarci, immaginare qualche situazione, io ho finto di essere il mio compagno (perché sono quasi sempre gli uomini del profilo della coppia che gestiscono l'account, così era evidente già dall'inizio che scriveva il lui da parte nostra).

Dopo qualche giorno è nata nella mia testa la fantasia della schiava da punire da parte di uno sconosciuto, con 30 colpi secchi di frusta, per poi essere eventualmente scopata su permesso del suo compagno... e lui da subito ha mostrato entusiasmo di questa situazione, l'idea lo eccitava, scriveva al lui della coppia (ma la conversazione la gestivo io) apparentemente in ogni momento libero della sua giornata.

Abbiamo pianificato tutto, fino nei minimi dettagli, e mi sono eccitata per giorni fantasticando ed elaborando ogni sfumatura.


L'ALTRO

La accompagno all'ascensore e la bacio appassionatamente. Ha il fondoschiena in fiamme, e il buco del culo leggermente aperto da un plug con la coda di volpe... che le lascio inserito mentre torna dal suo lui. È bellissima, ed è stata brava, ubbidiente ed in sintonia con me, come sempre, ed ora la voglio. Voglio possederla. Per questo però devo avere il permesso del compagno.

Scende con l'ascensore, secondo il copione deve fare un pompino in macchina al compagno, sotto casa mia. Dopo poco tempo sento l'ascensore, ed eccola tornare da me, senza benda, con il mascara leggermente rovinato dalle lacrime versate prima.

Appena entrati in casa, mi salta quasi addosso. Percepisco che vuole recepire la mia presenza con tutti i sensi, ora che è libera di farlo. Mi assapora, annusa e mi tocca a lungo. Noto come fotografa con gli occhio ogni angolo della casa che una volta era la nostra tana di giochi.
Ma non abbiamo molto tempo (secondo quanto stabilito la posso tenere per 20 minuti... non so che il suo compagno le ha sussurrato nell'orecchio prima di rimandarmela 'divertiti e prenditi tutto il tempo necessario, io sarò qua a pensarti ed attenderti'), la conduco nella stanza da letto e prima di tutto le scopo la bocca.

È meraviglioso il lavoro che sa fare per eccitarmi... è sempre stata un talento, ma ormai sa fare il miglior pompino della regione.

La faccio salire sul letto, si mette a pecora e la penetro subito, senza preliminari, e senza mezze misure. La sbatto forte, ma tanto so bene che anche a lei piace così. Voglio anche il culo della schiava, mi spetta come prescelto per il gioco. Voglio impossessarmi di tutti i suoi orifizi, e sono ben consapevole che il suo cervello e il suo cuore mi appartengono, in qualche modo per sempre.

Esco dalla sua fica e la avviso di prepararsi a prenderlo dietro, tutto e subito. Per un attimo grida dal dolore ma ben presto prende il ritmo, il mio cazzo le sta tutto comodamente nel lato b, e masturbandosi con la mano, viene in un batter d'occhio.

Mi tolgo, le ordino di mettersi in ginocchio sul pavimento, aprire la bocca e la guardo bere e sporcarsi la faccia e il collo con la mia sborra.


LUI

La sto di nuovo aspettando dopo che è salita ancora in casa del dom.

Cammino su e giù davanti al palazzo e fumo una sigaretta… quanto mi piace immaginare il suo piacere!

Si è creato un intrigo non da poco, ha finto di essere me per giorni, ha previsto ogni dettaglio della serata. Tra di noi abbiamo anche riso tantissimo, lei mi raccontava i discorsi che faceva col dom, come lo prendeva in giro, come ha fatto per aprirsi fin nei minimi dettagli sulla sua vita sessuale, senza pudore e senza fingere, con l'onestà brutale degli uomini.

Se il mio ruolo esaurisse qui ed ora, sarei comunque felice. Ma lei nel suo messaggio delle istruzioni di oggi pomeriggio ha promesso di farmi provare un po' di quello che prova lei in questa serata.

Ed io divento durissimo al solo pensiero della fantasia di questa sua promessa, la desidero!

Eccola, arriva. Ride. La tengo per mano e camminiamo alla macchina come due innamorati, ed ora è mia, solamente mia.

La faccio salire e ripartiamo, guido il più veloce che posso. In macchina chiacchiera, racconta della sua vita, ridiamo, scherziamo. E non posso farmi bastare mai il suo sorriso, la sua inibizione, la sua sincerità con me… la adoro!

Ogni tanto mi sfiora il viso e sento l'odore inconfondibile del sesso sulle sue mani. Voglio toccarla, baciarla, averla, sentirla ancora più mia, il prima possibile.


LEI

Inizialmente la mia idea era di andare in mezzo alle campagne, e sfogarci in una sveltina in macchina. Ma la serata è ancora lunga, ed io voglio regalare emozioni appieno. Così raggiungiamo la nostra tana e creiamo l'atmosfera con luci basse, candele e musica. È il mio turno ora di impartire ordini, voglio godere ancora ed esigo che lui sia il mio strumento di piacere… sto forse scoprendo che non godo soltanto nel sentirmi sottomessa, ma questa serata così assurdamente complessa mi crea un mix sconvolgente di fare e ricevere dolore e piacere.

Mi accomodo in poltrona, sempre con gli autoreggenti e il vestito di rete, con la figa in bella vista e gli ordino di spogliarsi e di leccarmi, a lungo e con tanta pazienza, dicendogli come deve darmi piacere.

Gli squirto in bocca e lui beve il mio liquido.

Tiro fuori dalla borsa il mio frustino e gli dico che ora sentirà come mi sono sentita io e lo colpisco. 'Conta!’ e lui esegue...1...2...3...15....16...28... 'Fammi vedere come sei eccitato.' Si alza e tocco il suo bel cazzo lungo e mezzo duro. 'Non è abbastanza. Gli ultimi colpi li portiamo proprio lì, uno sul cazzo ed uno sulle palle’, e… so usare anche io il frustino direi… ho un pezzo di marmo davanti agli occhi in un secondo.

Lo voglio sentire in bocca, e a me piace in ginocchio davanti a lui. Ma perché continui a sentirsi schiavo, lo lego con le mani in alto ad un mobile. Mentre gli succhio forte il cazzo, mi masturbo col vibratore e arrivo al mio quinto orgasmo della serata. Ma io ho bisogno di godere ancora, così lo slego e gli ordino di sbattermi. Forte. Come piace a me, con le gambe sulle sue spalle.

Squirto sul suo cazzo, sento il calore che ci invade entrambi. 'Prendimi il culo.' Gli ordino e mi giro a pancia in giù, lui sopra di me, mi penetra mi riempie del tutto, fintantochè i nostri corpi si uniscono in un lungo, meritato orgasmo insieme.

Orgasmo, che oltre al corpo, da molta soddisfazione alle nostre menti.

Perché... il nostro organo sessuale più importante della serata è stato il cervello, e non soltanto della serata ma anche del percorso che ci ha portati a stasera. Nel sesso fa parte anche l'attesa, oltre che l’evento, ed anche il prolungarsi dell'eccitazione nel giorno dopo. Beh... a noi (tre) piace così!
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